Un sistema per la pulizia degli oceani, inventato da un ragazzino di 17 anni.
Il progetto “The Ocean Cleanup” è stato ideato da un ragazzo olandese di nome Boyan Slat all’età di 17 anni, che dopo soli due anni ha già raccolto più di un milione di dollari per avviare l’innovativo progetto di pulizia degli oceani.
L’idea di Boyan fa affidamento sulle correnti marine, infatti saranno proprio loro a fare gran parte del lavoro. Il progetto prevede di creare grandi barriere galleggianti formate da fogli di plexiglas, estese dalla superficie del mare fino a tre metri di profondità. Le barriere saranno disposte a forma di “V” lungo il percorso delle correnti, in modo da convogliare la plastica verso stazioni galleggianti che la raccoglieranno. Le stazioni conterranno frantumatori e compattatori alimentati a energia solare, per poter meglio immagazzinare la plastica in attesa che venga riciclata.
Nel 2012, tramite un premio universitario vinto come miglior progetto tecnologico, Boyan ebbe l’opportunità di presentare la sua idea nel corso di una conferenza organizzata da TedxTalks, ottenendo un inaspettato interesse a livello mondiale.
Oggi, a soli 19 anni, si ritrova alla guida di una fondazione chiamata “The Ocean Cleanup”, che ha l’obiettivo di raccogliere due milioni di dollari per mettere in pratica il progetto, e ha già raggiunto più di metà della cifra. La fondazione tramite l’aiuto di un centinaio di esperti volontari, ha migliorato vari aspetti del progetto originale e condotto sperimentazioni pratiche in mare, portando a termine la prima fase: la pubblicazione di uno studio di fattibilità di 530 pagine. I fondi raccolti serviranno per la fase successiva, che dovrebbe durare 3-4 anni e in cui si prevede di creare impianti pilota di scala crescente.
Con il vostro aiuto The Ocean Clean Up può diventare una di quelle cose che la gente pensava non fossero possibili ma che poi sono state fatte.
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