Dopo alcune settimane di discussioni, oggi è stato definitivamente deciso il rinvio dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 a data ancora da decidere.
Il presidente del Comitato olimpico internazionale (CIO), Thomas Bach, e il Primo Ministro del Giappone, Abe Shinzo, si sono riuniti questa mattina in una video conferenza per discutere del continuo cambiamento degli scenari legati al Covid-19 in relazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Era già da qualche settimana che si discuteva della necessità di rinviare le Olimpiadi a causa della pandemia globale di Coronavirus, mentre le autorità Giapponesi rimanevano ferme sulla volontà di proseguire nella direzione del loro svolgimento.
Alcune nazioni come Canada e Australia avevamo minacciato di non inviare i propri atleti se le Olimpiadi si fossero svolte quest’anno come previsto. Alla fine l’annuncio è arrivato.
Preso atto delle circostanze attuali e sulla base delle informazioni fornite oggi dall’OMS, il Presidente del CIO e il Primo Ministro del Giappone hanno concluso che i Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo devono essere riprogrammati per una data successiva al 2020, ma non oltre l’estate 2021, per salvaguardare la salute degli atleti, di tutti i partecipanti ai Giochi olimpici e della comunità internazionale.
Solo poche ore prima la ISA aveva rinviato l’ultima tappa valida per la qualificazione a Tokyo 2020 in programma a maggio in El Salvador, postponendola a giugno, ma ora, visto il venir meno dell’impellenza del Giochi, c’è da immaginare che sarà programmato un ulteriore rinvio dei World Surfing Games in El Salvador.
Cover foto: Kolohe Andino è uno dei dieci atleti maschi già provvisoriamente qualificati per le Olimpiadi. Foto ISA/Ben Reed
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