A Surfboard For Life, è stata aggiudicata per 3.500 euro la tavola realizzata da Riccardo Lapasin in collaborazione con l’artista Vincenzo Ganadu. A vincere l’asta è stato un collezionista. Il ricavato è andato in beneficenza alla Fondazione Arco e alla Fondazione Città della Speranza.
L’Italia si conferma generosa e il mondo del surf ancora di più. Il progetto “A Surfboard for Life”, portato avanti da Riccardo Lapasin e Vincenzo Ganadu per sostenere la ricerca contro il cancro attraverso la vendita di una tavola da surf, si è concluso alcuni giorni fa. L’otto piedi creata in omaggio a Greg Noll, shapato dallo storico costruttore di tavole Lapasin e disegnato dal surf artist Vincenzo Ganadu, non ha lasciato indifferente la comunità surfistica. La tavola, messa all’asta su E-Bay con un prezzo base di due mila euro, è stata aggiudicata da un collezionista per 3.500 euro dopo 25 rilanci.
«Nella mia collezione di tavole – ha raccontato il vincitore dell’asta, che vuole restare anonimo – ho pezzi di tutti i tipi e alcuni conservano le firme dei campioni del surf di tutto il mondo, questa però è di gran lunga la tavola più importante e preziosa».
Espletate alcune formalità, Ganadu e Lapasin hanno accreditato i soldi alla Fondazione Arco e alla Fondazione Città della Speranza. Dopo aver riconosciuto i costi operativi di E-Bay, è stato eseguito un bonifico di 3.200 euro. «Siamo convinti che la ricerca sia la chiave per ottenere miglioramenti sostanziali nella cura di questo tipo di malattia. I nostri sforzi sono quotidianamente incentrati su questo», ha scritto come ringraziamento la Fondazione Arco, mentre questo è stato il messaggio della Fondazione Città della Speranza: «Per i nostri bambini Natale vuol dire Speranza. Grazie per aver contribuito a donarla».
Il progetto “A Surfboard for Life” è nato nella scorsa primavera dopo un incontro tra Lapasin e Ganadu. Amici e surfisti di lunga data, entrambi provati da alcune patologie, hanno unito le forze e lanciato un’azione tangibile per la società. «Una delle mie creazioni è il Temerario, una scultura che rappresenta la forza e il coraggio, e la maggiore temerarietà credo la si possa attribuire a chi ogni giorno combatte contro una grave malattia», commenta Vincenzo Ganadu. «La grande famiglia del surf ci è venuta incontro e ha fatto un gesto concreto – racconta Lapasin – dando un contributo importante per la ricerca contro il cancro. Ringraziamo di cuore chi si è aggiudicato la tavola e tutti i partecipanti, ma in generale anche chi ha sostenuto la nostra iniziativa, grazie di cuore a tutti».

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