Alessandro Dini presenta il suo ultimo romanzo al Boardriders di Marina di Pietrasanta in una serata totalmente surfin’ style. Appuntamento sabato 17 dicembre dalle 18
Dopo Sale Grosso e L’ultima Onda, Alessandro Dini torna a scrivere delle avventure di Andrea Del Bono nel suo terzo romanzo, ultimo in ordine cronologico. La storia riguarda una una tavola di legno costruita da due soldati genieri della 92° Buffalo durante le loro operazioni di sminamento della spiaggia di Viareggio alla fine della seconda guerra mondiale.
Il filo conduttore del romanzo è la tavola di legno costruita da due soldati genieri della 92° Buffalo durante le loro operazioni di sminamento della spiaggia di Viareggio. Donata a fine guerra al proprietario di uno stabilimento balneare che li aveva prestato degli attrezzi per costruire la tavola, essa era rimasta a lungo chiusa in un sacco di iuta negli scantinati del bagno fino a quando, prossimo alla morte, il vecchio proprietario decide di chiamare Andrea Del Bono per raccontargli la storia dietro quel pezzo di legno e la tragica quanto misteriosa scomparsa dei due soldati con i quali aveva stretto una solida amicizia. Verrà fuori un quadro di razzismo e di segregazione da parte degli ufficiali bianchi nei confronti dei soldati di colore, soprattutto dei due soldati (Mike e Sean), che avevano anche la “colpa” di essere gay. Il romanzo è ambientato a soprattutto a Viareggio dove nell’attuale Piazza Puccini era alloggiato il comando generale (leggendaria la riunione dei 7 generali, tra cui Marshall che decise, dopo mesi di inutili tentativi si sfondare la line a gotica, una nuova linea di attacco) ma un po’ in tutta la Versilia, dalla foce del Cinquale alle alture sopra Seravezza.
“Il romanzo è ovviamente di fantasia,” precisa Alessandro “ma su solide basi storiche che mi sono costate quattro anni di interviste a testimoni ancora in vita, come l’ex sindaco di Viareggio Carlo Alberto Ferrari (autore di La Versilia Liberata) e molti altri.”
A PROPOSITO DI ALESSANDRO DINI
“Sono stato uno dei pionieri del surf italiano, che da una passione è poi diventata anche la mia professione. Ho creato la prima rivista italiana e fondato il primo surf club italiano, poi diventato federazione di cui sono stato a lungo presidente (riconosciuto CONI).
Grazie al surf ho viaggiato molto, visitando luoghi esotici con alcune delle leggende del surf mondiale. Essendo fondatore e direttore editoriale della prime e unica rivista di surf, la mia passione per la scrittura è aumentata con il crescere dei viaggi e delle esperienze. Ho iniziato a scrivere e pubblicare racconti ispirati al mondo del mare e delle onde nel 2013 quando ho pubblicato il mio primo romanzo (Sale Grosso, ediz. Giovane Holden), seguito nel 2015 da L’Ultima Onda, edizioni Estemporanee. Entrambi sono gialli ambientati nel mondo del surf professionistico che hanno come protagonista il viareggino Andrea Del Bono, un surfista con uno spiccato istinto investigativo che decide di scoprire l’assassino del suo amico e shaper personale (lo shaper è colui che costruisce le tavole).”
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