Il big wave surfer brasiliano Marcio Freire, 47 anni, è morto a Nazarè durante la session dello scorso 5 gennaio. Inutili i tentativi dei soccorritori di rianimarlo in spiaggia. Presente anche Alessandro Marcianò che lo ha ricordato in un post.
La comunità del big wave surfing di Nazarè, e non solo, si stringe addolorata intorno alla famiglia di Marcio Freire, big wave surfer e “Mad Dog” brasiliano morto lo scorso 5 gennaio a Nazarè durante la prima grossa mareggiata dell’anno.
Marcio stava surfando un’onda quando è caduto in seguito a un wipe out e ha sofferto un arresto cardio-respiratorio. Immediatamente è stato soccorso dal compagno di tow-in Lucas Chumbo e dagli amici Lucas Fink e Ian Walsh che hanno lottato con le onde per riportarlo a riva, ma i successivi tentativi di rianimarlo sono risultati inutili.
L’incidente è avvenuto intorno alle 16:15, le onde quel non erano particolarmente giganti e Freire era entrato inizialmente in mare per prendere quale onda in paddle in, solo nel pomeriggio, con l’aumento della mareggiata, è rientrato col jet ski per fare tow-in. Secondo quanto riportato dal sito portoghese Surftotal.com, Freire non aveva il giubbotto gonfiabile salva vita ma vestiva un normale giubbotto galleggiante.
Freire, uno dei pionieri del big wave surfing a Jaws, era stato protagonista del film “Mad Dogs” del 2016 con Danilo Couto e Yuri Soledade girato sull’onda di Jaws a Maui.
Da quando Garret McNamara ha fatto conoscere al mondo lo spot di Nazarè, diversi sono stati gli incidenti accaduti nel corso degli anni, alcuni dei quali quasi mortali, ma è la prima volta che un surfista muore in conseguenza di ciò, sebbene chi frequenta Nazarè è ben consapevole dell’eventualità che questo possa succedere.
Alessandro Marcianò, presente durante la session del 5 gennaio, lo ha ricordato così:
“Purtroppo ieri il primo caso di morte sulle onde di #praiadonorte di un surfista brasiliano #marciofreire “mad dog”, un big wave rider molto esperto e uno dei pioneri di Jaws. Non lo conoscevo personalmente ma proprio ieri pomeriggio quando eravamo sul primo picco ci siamo incrociati mentre venivamo trainati rispettivamente dai nostri piloti e ci siamo salutati con il classico #hangloose, poco dopo l’ho visto prendere l’onda… la sua ultima! Subito dopo ho preso 2 onde e soltanto dopo abbiamo capito che era successo qualcosa di grave, abbiamo visto jet ski arenati e tante gente raggruppata evidentemente cercando di rianimare il rider brasiliano.
E’ successo quello che non doveva succedere ma in un certo senso era prevedibile, ognuno di noi sa che un’onda di queste può portarti via la vita in un istante ma come spesso capita ci illudiamo che non succederà mai. Invece ieri Nazarè ha ricordato, con tutta la sua violenza, che qui l’oceano è estremamente forte.
L’intera comunità di big wave rider si stringe attorno alla famiglia con un grande abbraccio. Marcio è andato via facendo la cos che più amava.
Sono ancora sotto choc per questo triste fatto ma la vita continua e dobbiamo andare avanti, oggi nessuno entrerà in mare per rispetto del nostro amico appena scomparso. Ma una grande mareggiata è in arrivo e dovrò trovare la forza, insieme ai miei compagni, di tornare la fuori ad affrontare queste montagne questa volta ancora più consapevole delle conseguenze.”
Le nostre condoglianze vanno alla famiglia e agli amici di Freire.
R.I.P. Marcio “Mad Dog” Freire
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