Per Leonardo Fioravanti il campionato mondiale si conclude con il Tahiti Pro e con il nono posto nel ranking WSL. Si tratta della sua miglior stagione di sempre. “La mia prima finale nel circuito mondiale, la mia prima volta nella top dieci e finisco nono al mondo: è stata una stagione incredibile” ha dichiarato Leo.
Si è conclusa l’avventura di Leonardo Fioravanti al Shiseido Tahiti Pro con un terzo posto. Il surfista romano è stato battuto da Jack Robinson, rivelatosi poi vincitore della tappa, in semifinale con il punteggio di 15.83 a 8.84.
Una sconfitta indolore perché con il punteggio ottenuto (6.085) Leonardo raggiunge il nono posto nel ranking WSL, il migliore in assoluto della sua splendida carriera, con un totale di 37.985 punti.
Un 2023 da incorniciare dunque, iniziato con la splendida finale raggiunta alla prima tappa (Billabong Pipe Line), a cui hanno fatto seguito altri ottimi risultati, e culminato con il pass olimpico per Parigi 2024. Insomma, alla vigilia delle Olimpiadi Leonardo non solo si conferma il miglior surfista italiano, ma anche tra i primi al mondo.
Leo a Tahiti. Photo by Beatriz Ryder/World Surf League
E proprio Tahiti sarà la venue di Parigi 2024, che lo vedrà sicuramente protagonista.
“È stata una gara veramente speciale. Ho fatto scelte giuste, ho preso onde buone e ho surfato molto bene: una delle gare migliori della mia carriera. Fare un risultato qui, su un’onda dove gareggerò per le Olimpiadi, mi dà molta fiducia per poi tornare tra un anno e provare a prendere una medaglia olimpica” ha dichiarato l’atleta di Cerveteri.
“Sono andato veramente vicino ai top cinque, alle Finals. È la prima volta nella mia carriera nei top dieci, finisco nono al mondo e ho fatto la mia prima finale nel circuito mondiale. Un anno con tanta consistenza, tanti grandi risultati e soprattutto un livello di surf molto alto: è stata una stagione incredibile”.
Leo da così appuntamento alla World Surf League 2024, una stagione che si prospetta ricca di emozioni.
Photo cover by Matt Dunbar/World Surf League
Foto Tommaso Geraci @waves.hunter
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