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Leonardo Fioravanti in Finale a Pipeline conquista il secondo posto

Il WSL Tour 2025 parte a fuoco con la prima tappa a Pipeline appena vinta da Barron Mamiya e Tyler Wright. Ottimo secondo posto, anche se un pò amaro, per Leonardo Fioravanti che inaugura la stagione alla grande e con buone prospettive. 

 

Tyler Wright (AUS) e Barron Mamiya (HAW) hanno vinto il Lexus Pipe Pro Presented by YETI, la prima tappa del campionato del mondo World Surf League (WSL) 2025. Wright ha guadagnato la vittoria su Caitlin Simmers (USA), la vincitrice in carica e campionessa del mondo in carica, mentre Barron Mamiya, già vincitore nel 2024, ha conquistato il secondo titolo consecutivo vincendo sul nostro portacolori Leonardo Fioravanti già secondo classificato nel 2023.

Una Swell di 4-6 piedi pettinata da leggeri venti offshore ha accompagnato la giornata finale della prima tappa del Tour, favorendo lunghi tubi sulla destra di Backdoor, con qualche occasionale bomba a Pipeline. 

 

Leo Fioravanti durante la semifinale.

 

 

Per Leonardo Fioravanti, arrivato in finale con onore e con una prestazione davvero solida, il finale è stato un pò amaro, avendo concluso la heat a parimerito con un punteggio di 17,97 con il vincitore Barron Mamiya che ha portato a casa il titolo grazie al maggior punteggio sull’onda singola migliore della heat (9.80 contro 9.10 di Leo).

La finale Mamiya Vs Fioravanti si apre con l’hawaiano che prende subito il controllo fin dai primi minuti con un 8.17 sulla sinistra di Pipeline e poco dopo con altre due onde a Backdoor, tra cui uno strepitoso 9.80. Tutto questo nei primi sei minuti della finale con Leonardo Fioravanti che si ritrova all’angolo e in una situazione di combo schiacciato dal punteggio dell’hawaiano di 17.97.

 

 

Tyler Wright ha strappato il titolo alla campionessa in carica Caitlin Simmers

 

 

Ma come ci ha abituato Leo, queste sono le situazioni in cui tira fuori tutta la grinta. Devono passare però quasi 15 minuti prima che riesca a trovare una prima buona onda per reagire e, quando questo succede, cambiano rapidamente le cose. Prima, un’onda da 8.83 rompe l’enorme combinazione sotto cui si trovava, poi un profondo tubo a Backdoor eccezionalmente lungo gli permette di raggiungere l’avversario. Avendo bisogno di un 9.11 per passare in testa, Fioravanti ha ricevuto un 9.10, pareggiando il punteggio totale di 17.97 e rimanendo poi bloccato sullo stesso totale di batteria.

Il punteggio più alto ottenuto da Mamiya sulla singola migliore onda della heat è stato l’ago della bilancia che ha spostato la vittoria a sfavore di Leo. L’incredibile rimonta dello stallone italiano suggella però ulteriormente lo status di Fioravanti come serio contendente a Pipeline, dopo il secondo posto già raggiunto nel 2023 quando era arrivato in finale con Jack Robinson.

 

 

 

 

Prima di raggiungere la finale, il 27enne ha ottenuto sei punteggi eccellenti nel corso dell’evento, superando le heat contro due agguerriti Rookies australiani, George Pittar (AUS) e Joel Vaughan (AUS), oltre al suo compagno Rookie nel 2017, Ian Gouveia (BRA). La rimonta di Fioravanti per eguagliare l’enorme punteggio di Mamiya è stata a dir poco eroica e l’italiano lascia la North Shore delle Hawaii, dove vive per gran parte dell’anno, a testa alta verso la prossima tappa.

 

Sono orgoglioso di me stesso e sono entusiasta di essere qui“, ha detto Fioravanti. “Barron [Mamiya] mi aveva messo in combo, ma ho pensato, sai una cosa, due onde Backdoor possono farlo. E aver bisogno di un 9.11 e ottenere un 9.10, è dura. È dura, ma sono molto orgoglioso di me stesso per essere tornato a darmi questa possibilità. Congratulazioni a Barron. È uno dei più grandi surfisti a Pipe di tutti i tempi. Ci credo davvero.

 

 

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