Surfcorner.it – Dave Rastovich, uno dei più talentuosi free surfer al mondo da tempo impegnato attivamente con l’organizzazione Sea Shepherd per la tutela dell’ambiente marino, ha guidato lo scorso 28 ottobre un gruppo di oltre 30 surfisti, artisti e celebrità in una cerimonia pacifica per rendere onore agli oltre 25.000 delfini uccisi ogni anno in Giappone nel villaggio di Taiji.
A meno di 24 ore dalla protesta pacifica, i pescatori del villaggio hanno subito ripreso la carneficina, che era stata nel frattempo sospesa per via dell’aumento dell’attenzione da parte dei media.
In tutta risposta, i surfsti hanno deciso di tornare sul luogo del massacro il giorno successivo prima del tramonto per ricreare la cerimonia, questa volta con meno partecipanti per evitare di essere scoperti.
Rasta e gli altri del gruppo hanno raggiunto remando sulle tavole il covo dove un gruppo di balene pilota con i loro piccoli erano raggruppati in attesa della carneficina il mattino successivo.
“Il motivo per cui eravamo là” ha commentato visibilmente scosso Rastovich “era per condividere le acque intrise di sangue con i nostri fratelli dell’oceano in attesa di esecuzione. Nonostante i pescatori facciano tutto il possibile per tenere nascosto questo atto di crudeltà, noi abbiamo cercato di smascherarli davanti al mondo intero.”
I pescatori di Taiji, che uccidono delfini e balene per la loro carne, hanno recintato la baia con delle reti e costruito delle tettoie con dei teloni verdi per “schermare” il luogo del massacro alla vista di occhi indiscreti e degli attivisti che da sempre combattono a favore dei cetacei.
Quando il gruppo di surfisti guidato da Rasta ha saputo dell’imminente carneficina, non ha esitato a ritornare sul luogo, nonostante il rischio di resistenza violenta e arresto da parte della polizia.
Arrivati nella baia di Taiji insieme ai cameramen, hanno remato verso il luogo dov’erano detenute le balene pilota e in poco tempo sono arrivati accanto ad esse. Le balene hanno cominciato a nuotare avanti e indietro lungo il bordo delle reti.
Il gruppo, composto da Rastovich e sua moglie Hannah Fraser, dagli attori Hayden Panettiere (la star tv della serie Heroes) e Isabel Lucas, dall’autore Peter Heller e dalla surfista professionista Karina Petroni, ha formato un cerchio commemorativo tra le balene e le acque insanguinate.
I pescatori locali sono arrivati quasi immediatamente, cercando di spaventare i manifestanti con minacce ed avvicinandosi con l’elica del motore, usando anche un lungo bastone di legno per intimidare ulteriormente i surfisti.
Con la tensione alle stelle e le sirene della polizia in arrivo, i surfisti hanno remato velocemente a riva, dove una commossa Hayden Panettiere è caduta in ginocchio, sopraffatta dall’emozione per ciò a cui aveva appena assistito.
“Non potevo credere quanto rossa era l’acqua” ha dichiarato Hayden “Le balene erano così impaurite. Spero che le loro morti non siano invano.”
La polizia ha scortato il gruppo fino alla prefettura, dove ha controllato i passaporti e interrogato tutti i componenti della spedizione. Dopodichè li ha lasciati andare.
Rastovich ha espresso profondo dolore dicendo “Con così tante reti e barche assassine in attesa oltre il covo, l’intenso desiderio di uccidere dei pescatori non ha lasciato scampo”.
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