Surfcorner.it – Sabato 1° Novembre 2008 rimarrà nella storia del surf ghanese; si è infatti svolto, a Busua, Ghana, West Africa, nell’omonimo spot, il primo Busua Beach Surf Classic.
L’evento è stato possibile grazie alla presenza dell’inglese Brett Davies, responsabile vendite Rip Curl Uk, che ha sponsorizzato l’evento e allo staff dell’unico surf shop ghanese, il Ghana Black Stars’ Surf Shop di Busua.
L’intento principale è stato quello di avvicinare i locali al surf e le aspettative sono state ampiamente soddisfatte vista la calorosa partecipazione dei ragazzi e delle ragazze di Busua.
Buona parte del contest infatti, era riservata ai locals, con le categorie Local Short Board e Local Long Board.
La gara è iniziata intorno alle 9 con le prime batterie delle categorie suddette, su onde di un metro scarso, molto veloci e tendenti al close out per la bassa marea, che comunque non hanno impedito ai locals di esprimersi ad un buon livello. La gara prevedeva anche la categoria Women, che non aveva niente da invidiare alle categorie maschili.
La giornata è trascorsa veloce al ritmo di musica e tanta birra!
Nel pomeriggio si sono svolte le finali dei singoli e la categoria Team con onde di un metro abbondante glassy; quest’ultima prevedeva squadre da 4 concorrenti ciascuna, che si sfidavano in heat da due surfisti, ai quali venivano conteggiate le due migliori onde, con un numero massimo di tre onde ciascuno.
La formula a “staffetta” è risultata divertente e il livello in acqua discreto, vista la partecipazione di surfisti americani, inglesi, australiani, francesi e italiani, insieme agli agguerriti locals ghanesi.
La vittoria è stata assegnata alla squadra dei Wallaby, composta da un australiano, un inglese, un francese e dall’italiano Davide Strambi.
In serata si è svolta la premiazione con stupendi trofei in legno realizzati da un artista di Busua e lycre Rip Curl in ricordo dell’evento; la giornata si è conclusa con festa sulla spiaggia e suggestivo falò.
Il surf come sempre ha permesso che ragazzi di disparate estrazioni sociali e provenienti da lontanissime parti del mondo fossero accomunati da un’unica passione.
Di Davide Strambi
Foto Sara Benvenuto
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