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Eugenio Barcelloni presenta Black&Blue

Black&Blue è un video dedicato all’isola di Bali di cui evidenzia la cultura hindu, osserva un inquinamento che avanza sempre più distruttivo, e dove ovviamente ci sono onde magnifiche.

“Negli ultimi anni la mia attenzione è rivolta a osservare il degrado progressivo in molti territori che si presenta puntuale durante i miei viaggi per il mondo.” ha dichiarato l’autore Eugenio Barcelloni, “Plastiche e detriti di ogni genere galleggiano sui mari, spazzature ingombranti invadono strade e marciapiedi, occupano discariche a cielo aperto. E poi costruzioni abnormi, stupidamente invasive, spesso prive di criterio. Il mio impegno è di informare, criticare, denunciare questo scempio dell’uomo in atto da molto tempo e che pare inesorabile. La mia attenzione è particolarmente rivolta alle coste lambite dai mari perché il mare è la mia passione”.

Eugenio ci ha parlato di Black & Blue nell’intervista esclusiva che segue sotto il video. Buona visione!

 

 

Dopo anni davanti l’obiettivo sei passato dietro la macchina da presa in maniera sempre più stabile. Com’è maturata questa tua passione?
È nata dalla voglia di raccontare i posti che incontravo durante i viaggi secondo il mio punto di vista. Tutto ciò è maturato quando ho cominciato a capire che la mia passione non era soltanto il mare ma anche il video.

Come è nata l’idea e la necessità di produrre un video che focalizza l’attenzione su un tema come quello dell’inquinamento a Bali?
Sono stato a Bali per la prima volta nel 2004, l’ultima l’anno scorso. Ho sentito il bisogno di denunciare e in particolare di mostrare l’inquinamento che sta rovinando quest’isola tanto amata e frequentata dai surfisti.

Quale obiettivo ti poni di raggiungere divulgando questo documentario?
Vorrei coinvolgere altre organizzazioni per migliorare le condizioni dell’isola. I balinesi dovrebbero smetterla di buttare tutta quella plastica per le strade. C’è bisogno di una vera educazione ecologica.

Quanto tempo ha richiesto la realizzazione delle riprese?
Quattro mesi di lavoro, e nello stesso tempo facevo riprese anche per altri progetti.

Come si sta muovendo la comunità surfistica di Bali a proposito di questo problema?
Qualcosa si muove. Posso citare il noto fotografo di surf Jason Childs che sta pubblicando diversi scatti dopo l’ultima inondazione di plastica sulle coste balinesi riuscendo così ad attirare l’attenzione di molti media. Poi ci sono associazioni come Project Clean Uluwatu (salvaguardia della spiaggia dagli scarichi degli hotel), e come eco Bali (una delle poche ditte che si occupano di riciclo).

Il governo balinese non fa nulla per evitare il degrado e la continua cementificazione?
Noi viviamo in un Paese antico, di grande cultura che purtroppo è schiacciato dalla corruzione. Quindi non possiamo immaginare che un paese Indonesiano sia meno corrotto del nostro. A Bali il business viene prima di ogni cosa, il resto molto dopo.

Nel nostro piccolo e in quanto surfisti, cosa ritieni che dovremmo fare per fare la nostra parte?
Per prima cosa dovremmo preoccuparci delle coste di casa nostra, mantenerla pulita da ogni genere di spazzature, quindi nel suo piccolo, il surfista deve preoccuparsi di lasciare pulite le spiagge che frequenta. Comunque ogni manifestazione mirata a salvaguardare le spiagge è un fatto molto positivo.

Qual’è la tua prossima meta? I tuoi prossimi progetti?
Sto realizzando un lungo documentario per la TV sempre sul contrasto tra cultura e inquinamento a Bali. In futuro ho altre idee a proposito: per esempio occuparmi dell’inquinamento nell “terra dei fuochi” in Italia, e del problema dello smaltimento dei rifiuti chimici e nucleari nei mari del Nord Africa.

Vorrei ringraziare tutte le persone che in questi giorni mi hanno mandato messaggi per complimentarsi e approfondire l’argomento. Sono sicuro che insieme potremmo migliorare la situazione.

Directed // Eugenio Barcelloni
Blog: www.eugeniobarcelloni.com

Filmed and edited // Eugenio Barcelloni
Additional filming // Alessio Saraifoger and Camila Gildemeister
Water camera operator // Eugenio Barcelloni and Liquid Barrel

SURFERS
Leon Vicuna
Eugenio Barcelloni
Betet Merta
Raju Sena
Mattia Morri
Jerome Sahyoun
Jeren Kirin
Darma Yasa Bleronk
Koa Smith
Ry Craike
Ke’ale Chung

MUSIC CREDITS
M83 – Tsubasa
Bauhaus – Bela Lugosie Is Dead
M83 – Space Fertilizer
Carly Comando – Bear
Mitch Murder – Remember When

Le foto dall’acqua sono di Liquid Barrel e Trevor Murphy

TrevorMurphy_Uluwatu2

 

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