Sarebbe lungo più di 7 metri e non ha avuto problemi ad azzannare un altro esemplare della sua stessa specie. Diramato l’allarme tra bagnanti e surfisti: “Per un pò meglio non entrare in acqua”.
Ci si chiede se non si tratti di una bufala: online circolano almeno due diverse imagini dello squalo sventrato e non sembrano ritoccate. I dubbi però restano.
MILANO – «E’ stato uno squalo enorme, davvero enorme». Questo il racconto dell’orrore delle autorità australiane. La vittima, per una volta, non è un turista o un surfista: un grosso squalo bianco, di ben sette metri, ha azzannato con esito fatale un altro squalo, di tre. Staccandolo a morsi per metà. A documentare l’incredibile attacco ai danni del predatore più piccolo uno scatto davvero impressionante.
SETTE METRI – Uno «squalo gigante» si aggira indisturbato lungo le coste del Queensland. E sta seminando il panico tra i bagnanti. «Stando alla grandezza dei morsi possiamo dedurre si tratti di uno squalo di almeno sette metri», ricostruiscono gli esperti. «Mi ha aperto gli occhi», ha detto Jeff Krause del consorzio pesca del Queensland all’australiano Daily Telegraph. «Voglio dire, lo squalo che abbiamo catturato era già un animale di notevole grandezza. Quanto grande sarà quindi l’aggressore?». La scorsa settimana dei pescatori hanno estratto l’animale ancora in vita ma gravemente ferito dall’acqua: si era incagliato in una rete da pesca davanti alla spiaggia di Deadman’s Beach.
«MEGLIO NON NUOTARE QUI» – Con la memoria si corre invano alla ricerca di attacchi simili in passato: «E’ una sorta di cannibalismo; gli squali bianchi mangerebbero di tutto, inclusi gli animali della loro specie», ha spiegato l’esperto Hugh Edwards. «Sarebbbe ragionevole non nuotare in quest’area per un po’ di tempo», ha aggiunto. I cittadini, i turisti, ma soprattutto gli amanti del surf sono stati ufficialmente messi in guardia dalle autorità: non entrare in acqua, o, se proprio necessario, essere estremamente attenti. Le autorità sospettano, infatti, che il grosso squalo si trovi ancora sulla costa orientale. Ma se lo squalo-mostro dell’Australia – che richiama alla mente il famoso protagonista del film di Steven Spielberg – , fa paura, gli attacchi ad esseri umani sono in calo; stando alle statistiche dell’International Shark Attack File tra il 2007 e il 2008 sono passati da 71 a 59.
Di Elmar Burchia
da www.corriere.it
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