Proprio quando l’estate volge al termine e si pensava che per le novita’ si sarebbe dovuto aspettare l’anno successivo, ecco che spunta il fenomeno del momento.
Il 1 Settembre presso il Feroci Surf Shop di Marina di San Nicola ha fatto il suo debutto il Surf Rescue Team con il BLS DAY che ha appassionato i frequentatori abituali del negozio con una giornata dimostrativa gratuita dedicata alle tecniche di primo soccorso.
Il Surf Rescue Team, nato da un’idea rivoluzionaria, e’ composto da un gruppo di istruttori di BLS (Basic Life Support) e da Surfisti, alcuni dei quali frequentavano le line up del litorale Laziale gia’dal 1987, che hanno deciso di uscire dall’anonimato e perseguire lo scopo ultimo di creare una rete disoccorritori laici certificati con in comune la passione del Surf.
Il BLS (Basic Life Support) e’ uno strumento indispensabile per ognuno di noi, l’apprendimento delle linee guida internazionali e degli automatismi che ne derivano puo’ realmente salvare una vita, Le manovre BLS, unite ad una eventuale defibrillazione precoce, consentono al soccorritore occasionale di “fermare il tempo” in attesa del personale medico e, molto spesso, sono di per se’ risolutive del problema. (cio’ non significa che l’intervento medico non sia piu’ necessario ma che nella peggiore delle ipotesi al suo arrivo il personale del 118 trovera’ una situazione migliore di come si sarebbe presentata senza l’intervento del soccorritore).
Il Surf Rescue Team ha dichiarato: “l’ostacolo piu’ grande nella nostra campagna di sensibilizzazione e’ dovuto alla paura della gente di non sapere cosa fare, dalla quale solitamente deriva il rimanere inermi o peggio, l’eseguire manovre che potenzialmente potrebbero aggravare la situazione.
Vorremmo che la gente capisca che con la conoscenza di poche e semplici regole unite ad un breve addestramento si puo’ realmente fare la differenza.
La persona che ci accompagna e’ quella piu’ prossima a noi, la prima ad accorgersi che abbiamo un problema e quindi l’unica che puo’ realmente garantire un intervento tempestivo, lo scopo del nostro gruppo e’ essere cosi’ numerosi da garantire la nostra presenza negli spot piu’ frequentati, coinvolgendo tutti coloro che hanno a che fare con il mondo del Surf.
Ci siamo resi conto infatti che, nonostante l’interesse sia vivo, a differenza degli altri sport acquatici dove si possono conseguire certificazioni che abilitino al primo soccorso i non professionisti (quindi non solo a livello istruttori), gli amici Surfisti non hanno un riferimento in tal senso.
Per ora il progetto si limita al litorale Laziale ma siamo certi che il nostro diventera’ un fenomeno in continua espansione.
Non staremo qui ad annoiarvi con numeri statistici favorevoli ma vi possiamo assicurare che il BLS oltre ad essere uno strumento SALVAVITA secondo chi vi parla e’ anche un DOVERE CIVICO.”.
Oltre a tutto questo, i ragazzi della Surf Rescue Team, che ben presto dovra’ diventare un’associazione visto il successo riscosso, sempre a titolo gratuito, hanno stretto convenzioni con numerosi operatori del settore e Surf House nel mondo, dove poter frequentare corsi di surf, surf Coach e Lifeguard con rilascio di brevetto internazionale.
Per finire facciamo un po’ di prevenzione e diamo una serie di piccoli consigli sempre utili:
- evitare di surfare da soli, basta anche qualcuno che ci guardi dalla spiaggia.
- se si e’ in posti vigilati da lifeguard, prima di entrare in acqua informarsi sul segnale di aiuto convenzionale (in alcuni paesi basta rimanere con il braccio alzato per attivare l’intervento di personale addetto al salvamento)
- in caso di Ipotermia non frizionare il corpo nel tentativo di riscaldarlo
- in caso di punture di animali acquatici provare con acqua calda (i veleni proteici sono tremolabili)
Un po’ piu’ nel pratico:
- Mai improvvisarsi soccorritori ed effettuare una RCP senza essere stati prima abilitati mediante la frequentazione di un corso BLS.
- Fermati – Rifletti – Agisci: Fermarsi e valutare la scena prima di qualsiasi intervento, garantendo sempre e comunque la propria incolumita’ (altrimenti le persone a cui bisognera’ prestare soccorso saranno due).
- Se possibile, senza procurare ulteriori lesioni, allontanare la vittima da eventuali fonti di pericolo imminente.
- Avvisare il numero Nazionale di emergenza (In Italia il 118) e ricordarsi che chi e’ all’altro capo del telefono non sa cosa stia accadendo, quindi spiegare dove e cosa e’ successo, dando indicazioni sullo stato della persona da soccorrere ma, soprattutto, mai interrompere la conversazione per primi(potreste aver omesso informazioni essenziali di cui l’operatore necessita per inviare il tipo di soccorso appropriato).
- Restare vicino alla vittima in attesa di personale medico.
Ulteriori e piu’ complete informazioni possono essere reperite sul sito www.surfrescue.it
Lascia un commento