Graziano Lai si racconta per il concorso Surfcorner 15 Years Summer Contest.
Siamo orgogliosi di dare il benvenuto a Graziano Lai, pioniere e istituzione del surf Sardo, che ci racconta la sua passione per il surf per la sezione “Raccontaci chi sei” del Concorso Surfcorner 15 Years Summer Contest (è possibile partecipare contemporaneamente in entrambe le categorie del concorso e avere così più possibilità di vincere. Tutti i dettagli per partecipare e vincere un soggiorno alle Maldive per due persone, una tavola X Surfboards completamente accessoriata di accessori Ocean&Earth e set di pinne Futures, oltre a soggiorni a Santander e altro sono a fondo pagina).
Nome: Graziano
Cognome: Lai
Stance: Regular
Età: 62 anni
Home spot: La Sardegna.
Surfo da: 37 anni.
Seguo Surfcorner da: 15 anni, da quando è nato.
Cover foto: Graziano Lai a Capo Mannu, foto Alessandro Dini
Non è mai troppo facile raccontare sé stessi; l’autocompiacimento è dietro l’angolo, così come l’autoindulgenza, ma ci provo, dopo quasi quarant’anni passati a inseguire onde a casa (in Sardegna) o nei diversi oceani. Devo descrivere le onde sarde? Le conoscete già, parliamo di surf.
Il corpo umano sappiamo che è composto al 75% d’acqua; io amo dire che la mia, per chissà quale capriccio di madre natura , è, senz’altro, salata. Sono l’italiano atipico, che non ha mai dato un calcio al pallone e capace di addormentarsi alla finale di Champions League, ma, messo davanti all’elemento liquido ( e non parlo di birra o mojto…), l’incanto ha inizio, la mente si perde, nei riflessi, nel rumore delle particelle d’acqua che rotolano una sull’altra, nel loro moto senza fine, nei ricordi di una vita, in cui nessuno sport acquatico mi è stato sconosciuto, dal nuoto, alle immersioni, alla pesca, allo sci o o wakeboard, ma, fra tutti questi, nessuno mi ha mai saputo dare la stessa sensazione della tavola, che spinta solo dall’energia del mare, con esso si muove, in armonia perfetta, nel rumore silenzioso della scia, che sembra vibrare all’unisono col nostro universo interiore. Il primo incontro-scontro con una tavola fu nel 79 in Brasile, e fu, come immagino per tutti, una esperienza piuttosto traumatica, fatta di incapacità e…wipeouts a non finire, per i quali ringrazio la mia acquaticità. Ma, come per gli amori difficili, che ci attraggono per questa loro caratteristica, così anche io fui facile preda di questa grande passione che, tuttora, alla mia veneranda età di non manca di farmi provare gioie ed emozioni immense.
Quanta acqua è passata in tutti questi anni, fra le pinne delle numerose tavole, che mi è capitato di usare ? Quanti paesi ho visitato, dall’Australia, al Giappone, all’America latina, all’Africa, All’Asia, All’Oceania? Ogni volta una scoperta nuova, ogni volta nuove amicizie nate fra le onde o a terra, gioie o dolori che mi hanno comunque lasciato nell’animo, segni, ricordi ed impronte che ancora, amo sfogliare, come quella vecchia scatola di fotografie, che tutti teniamo in un cassetto. Oggi viaggio meno, ma lo spirito è sempre lo stesso e mi dedico di più ai miei home spots. La Sardegna, non viene chiamata Hawaii del mediterraneo senza un valido motivo: si possono inseguire le mareggiate a trecentosessanta gradi, partendo da sud fino a nord est e ogni lato dell’isola offre breaks per tutti: non solo i più blasonati, che anzi , ormai soffrono tanto il fattore crowd, ma anche quelli più nascosti, sconosciuti alla massa, dove spesso capita di essere solo in compagnia di sé stessi e delle proprie emozioni: via dalla pazza folla (parafrasando l’omonimo film).
Quando ne scoprite uno la ricerca è premiata: si può godere di albe e tramonti a tu per tu con la natura, nel silenzio, rotto solo dal grido di un gabbiano che graffia il cielo, o in compagnia della testa di un cormorano, che fa capolino dall’acqua e indugia a studiarci (ma potrebbe essere anche una tartaruga o, addirittura una delle foche che sono ricomparse sulle coste a est). Ieri un pesce mi è saltato sulla tavola, forse inseguito da un predatore; ha rimbalzato e ripreso il largo a velocità supersonica; non di rado sulla faccia di onde, così limpide da sembrare di vetro corrono spigole e cefali di grosse dimensioni. Trovarsi al centro di questa natura così pristina, col vento da terra che regala profumi di macchia mediterranea, ci provoca sensazioni uniche, comuni solo a chi le condivide e ignote ai più… la frase “only a surfer knows the feeling” qui acquista il suo senso più vero, perchè non è solo l’onda ad avere significati, ma tutto ciò che le ruota intorno.
Tanti surfers guardano i breaks e fanno gli schizzinosi: “E’ troppo piccolo-grosso- attivo- choppy-windy-marea bassa-marea alta” etc etc.. Per me esiste solo “onde si-onde no” e anche in questo secondo caso non perdo l’occasione per una bella nuotata, magari con la maschera, nello spettacolo dei nostri fondali. Per diversi anni ho vissuto il surf a 360 gradi, come surfer, come dirigente sportivo, come giudice internazionale, collaboratore di riviste eccetera, ma, soprattutto, come appassionato, sapendo che non c’è nulla di altrettanto impagabile, di quella sensazione che tutti noi proviamo, nell’attimo in cui vediamo la liquida linea dell’orizzonte cambiare di forma e avvicinarsi, ruotiamo di centottanta gradi e cominciamo a remare, fino a quando, in un istante, diventiamo un tutt’uno con la “nostra “ onda. Tutto il resto, tutto ciò che ci lega al mondo terreno, scompare, in quell’attimo di perfezione. In queste sensazioni, secondo me , è lo spirito del surf: non importa quanto si è bravi, o quanto si è “local” ; non servono le “gopro” che osannano al nostro narcisismo: quello che conta è esserci e sentire e, magari, avere la capacità di condividere con chi non conosce, al di là delle gelosie e degli sciocchi localismi, che null’altro sono, se non un’offesa all’intelligenza. Se posso chiedere qualcosa al destino, é di rimanere così, fino all’ultimo dei giorni che mi verranno concessi. Keep up the good side of surfing !
Graziano
Se ti è piaciuto il profilo di Graziano vai a votarlo cliccando “MI PIACE” sul suo album che trovi sulla nostra pagina Facebook e condividilo per dargli la possibilità di accedere alla lista dei finalisti del concorso
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CONCORSO SURFCORNER 15 YEARS
Vinci un soggiorno alle Maldive (per 2 persone), una nuova X Surfboards fiammante modello Capsule edizione speciale 15 Years accessoriata di accessori Ocean&Earth e set di pinne FUTURES, soggiorni a Santander e tanti altri premi.
Scopri qui tutti i dettagli per partecipare al concorso:
https://www.surfcorner.it/2015/06/23/surfcorner-15-years-summer-contest/
#Surfcorner15Years
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SURFCORNER 15 YEARS
Vai alla pagina dedicata al Concorso Surfcorner 15 Years Summer Contest
Un ringraziamento agli sponsor che hanno reso possibile questo concorso:
www.surfmaldive.com
www.xsurfboards.it
www.counterstream.com
www.surftolive.com
www.surfcornerstore.it
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