Frutto della collaborazione tra l’Istituto di scienze marine (Ismar), l’Istituto per le scienze dell’atmosfera e del clima (Isac) e l’Istituto per l’ambiente marino e costiero (Iamc), del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) è in funziona il sistema di previsioni Kassandra per il Mediterraneo.
Frutto della collaborazione tra l’Istituto di scienze marine (Ismar), l’Istituto per le scienze dell’atmosfera e del clima (Isac) e l’Istituto per l’ambiente marino e costiero (Iamc), del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), e’ in funzione all’indirizzo www.ismar.cnr.it/kassandra ‘Kassandra’, il sistema di previsioni oceanografiche operative per il Mar Mediterraneo, al cui sviluppo hanno contribuito anche gli studiosi Aaron Roland e Ulrich Zanke del dipartimento di Ingegneria idraulica della Darmstadt University of Technology (Germania).
Il sistema e’ in grado di fornire previsioni giornaliere, fino a un massimo di quattro giorni, di parametri quali il livello del mare, la velocita’ superficiale della corrente e l’altezza delle onde lungo tutta la costa italiana, annunciando cosi’, quasi in tempo reale e con simulazioni a intervalli di tre ore l’una dall’altra, l’arrivo di tempeste e perturbazioni che possono interessare le coste del Mar Mediterraneo.
Le previsioni avvengono tramite sofisticati modelli numerici ad alta risoluzione spazio-temporale che, con opportune procedure, sono in grado di riprodurre le interazioni e gli scambi di massa che avvengono tra l’ambiente di mare aperto e quello costiero. Modelli che permettono di seguire nel dettaglio la batimetria e la morfologia della zona costiera e di riprodurre le interazioni tra le zone costiere e il mare aperto.
‘Kassandra’ racchiude in se’ tutta l’esperienza delle tre strutture di ricerca afferenti al dipartimento Terra e ambiente del Cnr. Il modello idrodinamico in 3D sviluppato dall’Ismar-Cnr, Shyfem, permette di risolvere complesse equazioni idrodinamiche relativamente ad acque costiere, laghi, estuari. I suoi input relativi a vento, umidita’, pressione e radiazione solare vengono forniti da una catena di modelli meteorologici sviluppati dall’Isac-Cnr, che hanno come zone di riferimento il Mediterraneo e la penisola italiana.
”Il risultato e’ un sistema che ‘copre’ l’intero Mare Nostrum con una risoluzione variabile da circa 15-20 chilometri in mare aperto a circa 1 chilometro lungo la costa italiana, con previsioni operative disponibili on line anche relativamente alle singole aree dei mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico”, ha concluso Christian Ferrarin dell’Ismar-Cnr e coinvolto nello sviluppo di ‘Kassandra’. (AGI) Gal/Dib
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