Se ne è andato lo scorso 16 marzo all’età di 82 anni il padrino della musica surf rock.
Dick Dale era un surfista e un musicista, i suoi brani li abbiamo ascoltati tutti, spesso probabilmente senza essere consapevoli della paternità. The King of the Surf Guitar è scomparso all’età di 82 anni per attacco cardiaco. Ha continuato a suonare fino al momento della sua morte. Aveva date programmate per tutto il 2019 al momento della sua morte.
I non surfisti lo hanno conosciuto grazie al famoso riff del brano “Misirlou” utilizzato nel celebre film di Tarantino, Pulp Fiction, che ha contribuito a rendere sua musica immortale.
Richard Anthony Monsour, questo il suo vero nome, era nato a Quincy, Boston, nel maggio del 1937 da una famiglia di origini libanesi, polacche e bielorusse. Si innamorò della musica fin da bambino, con cui dimostrò da subito grande affinità, e da autodidatta imparò in breve tempo a suonare la chitarra.
Lasciata la sua città natale, all’età di 23 anni Dale si trasferì in California dove fondò i Del-Tones, e si fece conoscere sulla scena di Los Angeles. A livello nazionale, la questione era più complicata, nonostante avesse sfornato successi come Let’s Go Tripping, Surf Beat e Jungle Fear, che avevano conquistato un posto nelle classifiche.
Nemmeno l’album Surfer’s Choice del 1962 e il contratto con Capitol Records riuscirono a dare a Dale l’attenzione che meritava. Successivamente, con l’arrivo negli USA della notorietà di band come i Beatles e con l’esplosione dei Beach Boys, Dale uscì un pò di scena, anche a causa di una grave malattia, per poi tornare in pista sul finire degli anni ’70. Fu la nomination ai Grammy come Best Rock Instrumental Performance per la cover di Pipeline suonata assieme a Stevie Ray Vaughan nel 1987 a segnare uno dei momenti più alti della sua carriera, che anni più tardi, i ’90, sarebbe decollata di nuovo grazie alla “collaborazione” con Quentin Tarantino e Pulp Fiction, dove il regista volle appunto la sua Misirlou.
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