Matteo Calatri è inarrestabile: è lui il vincitore del Marinedda Bay Open. Gara spettacolare tra onde alte anche tre metri. Alessandro Piu secondo, Tom Beck terzo.
Onde alte anche tre metri e una gara come sempre appassionante e da vedere con il fiato sospeso. Il surf al Marinedda Bay Open è stata ancora una volta, per il sedicesimo anno, una competizione agonistica ai massimi livelli. L’edizione 2019 se l’è meritata Matteo Calatri, atleta classe 2002, già campione italiano juniores e ormai lanciato verso una carriera sportiva ricca di successi.
Atleti e giudici si sono ritrovati ieri mattina intorno alle nove per il consueto meeting. Davanti a loro il mare della Marinedda dava il meglio di sé: onde grandi anche tre metri, una condizione non sicuramente per tutti e allo stesso tempo una delle caratteristiche del Marinedda Bay Open, il contest di surf che si tiene sin dal 2004 nella baia gallurese di Isola Rossa. Diciotto surfisti in gara, tra cui anche il big wave rider e star Francisco Porcella, reduce da due mesi di riposo dopo la rottura del timpano in Messico in una delle sue missioni alla ricerca delle onde più pericolose del pianeta. E poi tanti altri atleti agguerriti e giovani. Matteo Calatri c’era e non sarebbe mancato all’appuntamento, anche perché già da oggi sarà in gara per la tappa del campionato juniores Nesos King of Grommets (sempre alla Marinedda) e sarà all’inseguimento del terzo titolo consecutivo di campione italiano. È lui quindi, nato nel 2002 a Cagliari, cresciuto prima nelle onde della Sardegna e poi in giro per il mondo dove si allena e compete ai massimi livelli, il nuovo conquistatore del Marinedda Bay Open.
«Non è stata certamente una gara semplice – commenta Calatri – le onde erano grosse e potenti e la corrente non lasciava scampo, alla fine la vittoria ce la siamo contesa io e Ale Piu. È stata una bella prova, sono contento della mia vittoria e mi sento di fare i complimenti a tutti gli altri ragazzi che hanno partecipato a questa bella giornata». La gara è stata come sempre una sfida continua, con la lista di 18 atleti che si sfoltiva batteria dopo batteria. Al secondo posto si piazza Alessandro Piu, già vincitore alla Marinedda nel 2016, terzo direttamente dalle isole Canarie Tom Beck e quarto il toscano juniores Filippo Marullo.
«È stata una giornata grandiosa con onde che hanno reso onore alla tradizione del Marinedda Bay Open – commentano dall’associazione MarineddaBay che organizza l’evento – tanto anche il pubblico in spiaggia, sempre pronto ad applaudire e gli atleti sono stati dei veri leoni pronti ad affrontare le onde più grosse. Facciamo i complimenti al nuovo campione Matteo Calatri e a tutti i surfisti che hanno partecipato, intanto invitiamo tutti oggi e domani per godersi lo spettacolo dei juniores».
Il contest quest’anno era un evento speciale del calendario della Surfing Fisw, la federazione italiana di surf riconosciuta dal Coni, organizzato con il patrocinato dal Comune di Trinità d’Agultu e in collaborazione con Monster Energy e Nesos surf shop. L’evento è stato supportato anche dalla Cantina Li Seddi, la birra Dolmen, il Bar ristorante il Cormorano, il Chioscobar Mistral, il Ristorante il Saggittario, Canneddi beach di Cala Rossa, e l’Aqua Fantasy.
Classifica completa: 1) Calatri; 2) Piu; 3) Beck; 4) Marullo; 5) Giannone, Guicciardi; 7) Lazzarini, Porcella; 9) Di Lauro, Scaglioni, Virdis D., Romano; 13) Maestri, Pirina, Cadau, Ganozzi, Ceccarelli, Virdis A.
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