Andrea Lamorte ci ha tenuto in forma durante il lockdown, ora mette a disposizione le sue competenze per sostenere i bimbi del Senegal.
Durante il lunghi mesi di lockdown abbiamo imparato a conoscere meglio Andrea Lamorte, che con il suoi appuntamenti giornalieri di surf training ci teneva impegnati e allenati.
Adesso che il lockdown è finito, Andrea ha deciso di mettere le sue competenze a disposizione per sostenere i bimbi del Senegal con un nuovo progetto: 5% for Kidz.
Vediamo di cosa si tratta…
Il set dove tutto ha avuto inizio…
Innanzitutto, com’è iniziato il Surf Training online?
Durante il periodo di lockdown ho pensato potesse essere utile trovare una soluzione per continuare ad allenarci anche se chiusi in casa, prima di tutto per riuscire in qualche modo a mantenere il servizio per tutti i surfisti coi quali già ci stavamo allenando da tempo qui a Genova, ma soprattutto per rimanere sani di testa!
Conoscendo i miei polli ho pensato fosse meglio dare un appuntamento quotidiano perché sicuramente il mio amato gruppo di surfisti irrequieti non avrebbe concepito l’idea di stare fermi per un’intera giornata!
A quel punto perché non estenderlo a tutti?! Eravamo nella stessa barca, chiusi in casa senza il nostro amato surf…
Da lì è partito tutto… allenamenti in diretta LIVE su instagram tutti i giorni, per tutto il periodo della quarantena!
… A un certo punto non vedevo l’ora che finisse la quarantena solo per allenarmi un po’ meno ahah!
Sei soddisfatto del feeback ottenuto?
E’ stata un’esperienza veramente unica perché paradossalmente, nonostante fossi chiuso in casa, in questo periodo ho conosciuto una marea di persone o mi sono avvicinato molto a persone che non conoscevo a fondo… tutto virtualmente ovviamente, ma le emozioni e i sentimenti erano assolutamente veri!
Ho ricevuto tanti messaggi che mi hanno riempito di gioia: da chi mi diceva di essere diventato il terzo coinquilino di casa a chi mi ringraziava perché l’allenamento era un’occasione per riunire tutta la famiglia in un momento di condivisione e divertimento.
Ho avuto la possibilità di confrontarmi sul tema dell’allenamento specifico per il surf con surfisti di livello come Roberto D’Amico (che non si è perso un allenamento!), Thomas Cravarezza, Eugenio Barcelloni dai quali ho ricevuto stimoli e feedback molto precisi e grazie ai quali ho potuto imparare molto e crescere come professionista e come persona.
Gradualmente sempre più persone hanno cominciato ad allenarsi quotidianamente con noi, da tutta Italia ma anche da Francia, Spagna, Portogallo, Senegal, Svizzera, Germania… interagendo durante le LIVE come se fossimo stati un gruppo di amici che si allenava insieme da una vita!
Sicuramente questa situazione mi ha fatto capire il potenziale dei social media e della tecnologia….
Come tutte le cose belle, prima o poi finiscono…
Man mano che la quarantena andava verso la fine tanti cominciavano a chiedermi di continuare ad allenarsi insieme anche una volta finita quella situazione. Confrontandomi con tutto il gruppo durante le dirette abbiamo cercato di impostare una modalità di allenamento online che potesse soddisfare tali esigenze una volta tornati alla vita di tutti i giorni.
Direi che ce l’abbiamo fatta perché ci stiamo allenando come non ci fosse un domani!!
Ne approfitto per ringraziare davvero di cuore tutte le persone che si sono allenate e si allenano con noi per i preziosi consigli, feedback e messaggi emozionanti che ci hanno mandato!
… e per finire ringrazio la mia fidanzata Carola, viviamo in una casa molto piccola e lei mi ha supportato e sopportato!
Parlaci del tuo nuovo progetto 5% for Kidz
5% for kidz è un modo di condividere la nostra fortuna di vivere nella parte del mondo che può permettersi il lusso di studiare con chi questa fortuna non ce l’ha.
Se c’è una cosa che mi è saltata agli occhi durante questo periodo è proprio come la possibilità di studiare aiuti ad avere una visione più ampia del mondo e renda umili.
Umili perché più impari e più ti rendi conto di quante cose non sai.
Diciamo che imparare DOVREBBE rendere umili…
Qui da noi è qualcosa che purtroppo spesso diamo per scontato… in Senegal no.
La mia grande amica Marta, con la quale ho lavorato nel suo surfclub a Dakar per tre anni, ha creato un progetto con cui utilizza il surf come stimolo per i ragazzini di strada per dare loro un’istruzione di base.
Il progetto è semplice: lei da loro la tavola, la muta e gli insegna a fare surf… però il pacchetto comprende che li manda anche a scuola!
Il 5% delle entrate del surftraining online viene automaticamente girato a Marta che investe quei soldi per pagare l’istruzione dei ragazzi.
PS: Sto facendo una raccolta di tavole da regalare ai ragazzini del surfclub, se qualcuno fosse interessato a regalare una propria tavola usata a un pischello mi contatti! (instagram: @andrealamuerte_stt)
PPS: non fatevi problemi se la tavola è malandata… li ho visti surfare con una porta di un frigo… e surfano meglio di noi!
Per chi ancora non ti conosce, racconta chi sei e come hai iniziato a fare questo lavoro
Mi chiamo Andrea Lamorte e sono di Torino… si avete capito bene ahah
Faccio surf da una decina d’anni e ho cominciato a studiare l’allenamento funzionale per il surf attorno al 2014, prima su di me e poi su altri surfisti.
Nel frattempo ho avuto la fortuna di lavorare in Senegal e Portogallo allenando e allenandomi sia a secco che per la parte tecnica in acqua anche con atleti di livello.
Da quattro anni mi sono trasferito a Bogliasco dove lavoro per “Roofless” occupandomi della preparazione atletica e tecnica avanzata del surf. Alleno un gruppo di giovani scalmanati cercando di insegnare loro come essere dei bravi surfisti, in tutti i sensi. Non avete idea del bene che voglio a quei pischelli!
Il mio percorso comprende una carriera semi professionistica nel judo, una laurea triennale in scienze delle attività motorie e sportive, un percorso di studi di 6 anni come osteopata che sto continuando con una specializzazione in osteopatia pediatrica e un brevetto di surf coach ISA L2 conseguito in Francia.
In sostanza ho tanta voglia di diventare un bravo surfista, cerco di impegnarmi più possibile per crescere e quello che sto imparando cerco di condividerlo con chi ha davvero voglia di mettersi in gioco… sono un po’ allergico al surf modaiolo, trovo svilisca la nostra passione.
Cosa deve fare chi vuole iniziare ad allenarsi con voi?
Sul sito www.roofless.it nella sezione surftraining online trovate tutte le possibili modalità di allenamento che abbiamo creato: dall’allenamento di gruppo alle schede personalizzate, volendo anche col supporto dell’osteopatia e della nutrizione sportiva (in collaborazione col nostro nutrizionista dott. Enrico Di Cino).
Nel dubbio comunque potete contattarmi direttamente alla mail andrea@roofless.it
Lascia un commento