Giorni fa, sempre in un noto surfshop della capitale, ho visto i longs di Nelson e devo dire che li ho trovati molto bellini come shape, anche di un certo gusto estetico che non si apprezza sulle foto del suo sito.
Ma ho aperto questo argomento per la tecnica con cui sono costruiti, fatta di molti strati di diversi materiali, assemblati in uno stampo a conchiglia. Rispetto ad una costruzione classica in pu pare che sia più robusta e duratura pur mantenendo le stesse caratteristiche di risposta, ora essendo i prezzi praticamente allineati con il mercato del pu, mi chiedevo la loro scelta produttiva da cosa era dettata, forse nel complesso i materiali che usano sono meno costosi di una costruzione classica? Sarà più rapida la costruzione, ma anche sempre precisamente uguale al prototipo che definiscono una magic board e cioè un’esemplare particolarmente ben riuscito?
Voi sapete qualcosa di questo sistema costruttivo e che ne pensate?
In definitiva non credo che un longborder come Nelson e gli shaper come Chisholm ed Engle decidano di produrre robaccia.
Fra le loro creazioni ho molto apprezzato il Colapintail nella versione mid length prodotto solo in poliestere
http://cjnelsondesigns.com/sold-81-colapintail/
Qui, se non lo avete già fatto, potete vederlo in azione
https://vimeo.com/173788188