Salve a tutti ragazzi, è da un bel pò che entro sporadicamente nel forum purtroppo, fra la mia bimba, il lavoro, la riparazione/shaping tavole, ho davvero poco tempo, comunque...
Veniamo al dunque, in questi giorni mi è capitato di imbattermi su facebook in un video di un certo Spartaco (soprannome) si chiama Gabriele mi pare, ed il cognome non lo ricordo, ma sono sicuro che gia molti di voi lo conosceranno comunque come Spartaco, surf trainer che ha vissuto molti anni in brasile.
Vedendo il suo video mi sono incuriosito davvero molto, e seguendo una trafila da compilare, mi sono fatto indirizzare ad altri suoi video, tutti fruibili su youtube, devo dire che li ho visti quasi tutti, almeno quando ho tempo mi ci metto e li vedo.
Ora, diciamo che io mi sono gia fatto la mia opinione sulla sua corrente di pensiero, che in poche parole vi descrivo brevemente:
Una stragrande percentuale dei surfisti italiani, in realtà non sa fare surf, ma per surf non si intende remare l'onda, alzarsi e tagliarla, per quelli che riescono diciamo... Anche chi la taglia comunque l'onda, non sfrutta al massimo la sezione dell'onda in tutta la sua lunghezza, perchè in pratica non è capace di fare il roller coaster, poi il cut back, e di nuovo il roller coaster verso il picco per riprendere la potenza dell'onda e ripartire a fare la manovra, in maniera da rimanere il piu tempo possibile sull'onda e usufruire di tutta la sua potenza sempre nella sezione della spalla...
Perchè ciò?
Perchè la stragrande maggioranza dei surfisti non sa remare, rema (come dice lui) a cagnolino, generando poca potenza, e non riuscendo sempre a mandare la tavola in planata per prendere ogni onda, ovviamente stando gia nella sezione giusta dell'onda.
lui dice che la tecnica di remata completa è molto complessa, ed è divisa in 15 sottotecniche, da imparare una alla volta per avere la completa remata che genera la vera potenza che permette take off su ogni onda...
Quindi, i surfisti italiani che fanno per sopperire a questo problema? usano tavole antiche, cioè dislocanti e non pivottanti, ossia rocker bassissimi, wide point molto avanzati e rail boxi, il tutto rende la tavola facile da remare, ma la penalizza di brutto nell'entrare in parete e fare tutto quello che fa una tavola con caratteristiche di chi è già esperto...
Ora voi direte, ovviamente, se io do una tavola performante ad un beginner, quello non mi parte manco se inizio ad aspettare oggi e finisco nell'era successiva... ovviamente lui dice che ogni persona deve aver disegnata una tavola per se stesso, ma comunque con le caratteristiche di una tavola performante, e da quel che ho intuito io fin'ora, la partenza non la da più il poco rocker della tavola i rail boxi eccetera, ma la da la vera tecnica di remata che lui insegna (ha addestrato in brasile credo, atleti che hanno gareggiato a livello mondiale, e mi pare una donna lo ha pure vinto... ma parlo per ricordo di quel che ho visto, non gli ho dato peso a questo quindi non creiamone oggetto di discussione)
quindi, se io so remare, faccio partire la tavola non più da beginner, ma performante che mi va in parete più facilmente, imparo prima tutto il resto e la mia permanenza sull'onda si allunga di molto rispetto a prima...
Lui dice che chi parte dalla tavola lunga sbaglia, ma si parte dalla short per poi arrivare al long che ha una tecnica di gestione piu complicata, se non ho capito male comunque...
Io valutando quel che ho visto fin'ora, mi sono fatto la mia opinione, vorrei sentire cosa ne pensate voi, e se riuscite a smontare le sue teorie, per chi ovviamente pensa il contrario, vi linko un suo video molto interessante, che a parer mio vale la pena guardare sia che si creda che la sua teoria sia giusta e viceversa...
https://www.youtube.com/watch?v=ClnapheMH9M
mentre quest'altro ve lo linko perchè credo che sia davvero importante per tutti i surfisti, e beginner e pro, tratta "regole e precedenze"
https://www.youtube.com/watch?v=cAVIzm81aSY