Fleur ha scritto:GIAMPI ha scritto:Giustissimo Fiore...aggiungo al limite del poetico!
sei un bell'uomo Giampi!
Grazie Fiorellino, ringrazia anche il mio narcisismo!!!!!!
Rispondendo a Scoop: la differenza principale fra short e long è nella partenza, il long parte prima e va "lanciato" quindi si hanno quei pochi decimi in più dello short che consentono ai neofiti di raccapezzarsi sul cosa fare, lo short richiede poche bracciate dove l'onda è più ripida, tutto molto più concentrato come tempi e reattività, non per nulla si dice partire appesi.
Confesso che sono almeno un paio d'anni che non tocco una tavola corta, poi corta....un egg 6'8" in un giorno in cui in oceano c'erano 60 cm a mala pena 80 cm nei set migliori e mio figlio mi aveva chiesto di prestargli il long, all'inizio mi mancava un pezzo di tavola sotto le gambe, poi è andata meglio, anche in questa occasione mi hanno aiutato le braccia abituate a remare sui long.
Quello che voglio rappresentare, con questo episodio, è il fatto che abituando gradualmente braccia e corpo alla remata e alla reattività di tirarsi in piedi, alla partenza sempre più vicino al punto dove poi partiranno gli shorts sotto i 6', aiuti i neofiti ad arrivare con progressione costruttiva alle tavole veramente corte, insomma con più sicurezza e controllo che tutti gli utenti del picco apprezzerebbero. La frequenza, un tasto doloroso! Va da se che il neofita per i primi mesi deve sacrificare tutto il tempo disponibile all'apprendimento, approfittando di ogni increspatura e di ogni possibilità che il lavoro o lo studio gli dia.