Fondali e conformazione onde

Chiacchiere, sfoghi, i grandi temi della vita (tipo: Surf, surf, e ancora surf...)

Re: Fondali e conformazione onde

Messaggioda bombolo » ven ago 26, 2016 10:59 pm

Era partito bene sto post.... peccato
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Re: Fondali e conformazione onde

Messaggioda miguelsurf » sab ago 27, 2016 9:02 am

:shock: buongiorno!!!

KD il mio post conteneva nell'ordine:
1-l'ennesimo sfotto' cameratesco per davidelba... forse non gradito ma in tal caso ci penserà tranquillamente lui a mandarmi a cagare!!!!
2- una indicazione seria di un filmato di onda particolare che si propaga verso il largo
3- un consiglio spassionato a te di provare il surf in modo da capire le sue difficoltà pratiche reali... il tuo paragone automobilistico è inesatto, è più giusto così: è come se a parlare dell'ultimo modello di Ferrari fosse una persona che non ha mai neanche messo in moto una Panda

:capt: avviso ai naviganti: in ogni caso per ulteriori discussioni non attinenti al topic, divergenze e attacchi personali spostarsi nell'arena gladiatoria istituita dal buon Giampi
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Re: Fondali e conformazione onde

Messaggioda Ghost Trees » sab ago 27, 2016 10:13 am

posto che non mi sono messo a leggere tutto il battibecco (ma come ve ne va :o ), non vedo perchè sia così strano parlare di fenomeni naturali insoliti legati al surf ed eventuali persone che ci si divertono. Per quanto possano essere seghe mentali e teoriche, sono comunque più interessanti di pagine e pagine di post vuoti di battute e insulti scherzosi e non (per carità lo spirito goliardico ci deve essere, però spesso uno apre un argomento e su 25 post 1 è attinente). Pure io mi sono chiesto un sacco di volte come si formano determinate onde e perchè, cazzo mene frega se non ci surferò mai in vita mia.
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Re: Fondali e conformazione onde

Messaggioda bombolo » sab ago 27, 2016 11:19 am

Concordo ghost
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Re: Fondali e conformazione onde

Messaggioda davidelba » sab ago 27, 2016 10:42 pm

bombolo ha scritto:Concordo ghost


Concordo pure io, mi sono fatto prendere la mano a rispondere a domande senza senso e battibeccare per delle stronzate.
Una cosa giusta ha detto Miguel, ma come cazzo si fa a parlare e spiegare qualcosa a qualcuno che non ha mai nemmeno remato un onda.......assurdo e bischero io a provarci.

Concludo dicendo andate avanti voi a parlare di onde mutanti, anomale, back wash e cazzate varie per me il surf è un altra cosa.

ciaooooooooo
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Re: Fondali e conformazione onde

Messaggioda okemberg » mer ago 31, 2016 9:04 pm

bombolo ha scritto:Era partito bene sto post.... peccato

ahahaha davvero! Era un po' che non entravo, quando ho visto che c'erano novità in questa interessante conversazione sono rimasto piacevolmente sorpreso, salvo scoprire che era un mezzo delirio/battibecco :roll:
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Re: Fondali e conformazione onde

Messaggioda Katia-Daniels » gio set 01, 2016 1:30 am

Davvero?? Beh io avevo chiesto gentilmente a Miguel di proseguire l'interessante conversazione, ma forse lui è più ferrato sulle tavole, e quindi non se la sente di affrontare tematiche riguardanti fondali o onde particolari. Tra l'altro Miguel, il tuo esempio sulla Panda è perfetto se stai parlando di me, ma io mi riferivo ai tuoi colleghi (infatti ho scritto 'voi'), e non vedo perché, loro, che hanno una discreta esperienza di onde nostrane e con i loro viaggi anche di parecchie onde oceaniche, non debbano parlare di onde estreme, anche se magari non le surferanno mai. Inoltre credo sia meglio così, perché io mi affeziono, ci tengo alla vostra incolumità e non vorrei mai sapere nessuno di voi in quelle pericolose situazioni. Comunque, da brava studentessa, ho fatto i compiti per casa e ho visto il film di cui mi parlava Miguel (già che c'ero ho visto anche il 2, e avrei rivisto con piacere anche Riding Giants ma non ho avuto tempo, però quello lo avevo già visto). Quindi grazie della dritta Miguel: nella scena da te citata ne surfano addirittura tre o quattro di onde di ritorno, quindi la direzione non è sempre verso spiaggia, ma anche verso il largo fintanto che l'onda spinge....... Ghost lo aveva accennato, ma è stato interessante vederlo fare nella pratica!
Da una domanda senza senso, o meglio, come io avevo scritto, una semplice curiosità, ho imparato diverse cose, ho recuperato un interessante film, e Miguel e Davide hanno trovato qualcosa su cui andare d'accordo e magari da qui nascerà una splendida amicizia. Direi che è un bilancio più che positivo. :wink:
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Re: Fondali e conformazione onde

Messaggioda Katia-Daniels » gio set 01, 2016 1:32 am

A me invece sapete cosa stupisce: che ci siano solo due surfers curiosi, interessati e che oltre a surfare si fanno delle domande.
E' strano che nessun altro provi a 'leggere' i propri spots, a interpretarli per surfare al meglio ogni onda. Secondo me, gli altri sono solo gelosi del loro sapere. Si parla di tipi di spots in generale (infatti abbiamo parlato anche di luoghi lontani). Non si tratta di citare i nomi dei vostri spots. Lo so bene che la prima regola del SurfClub è: 'Non fate mai i nomi degli spots!', e la seconda è: 'Non dovete mai fare i nomi degli spots!'
Ooooops io ho nominato Seal Beach, non è che i Californiani se ne avranno a male? :shock:
E trovo strano che non siate interessati a fenomeni particolari oltre alle vostre onde di tutti i giorni.

Boh, forse quei due surfers sono semplicemente 'innamorati' del Mare, e quindi lo osservano con attenzione, cercano di ascoltarlo, di capirlo, per vivere sempre più in sintonia con esso.
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Re: Fondali e conformazione onde

Messaggioda Katia-Daniels » gio set 01, 2016 1:43 am

Dai comunque non c'è problema, sto studiando da sola. Sto leggendo tutto quello che ho trovato sulle spilling, plunging, surging e collapsing breakers. Da quel che ho capito le più appetibili surfisticamente parlando dovrebbero essere le plunging waves, perché sono quelle in grado di regalarvi anche un bel tubo. Sempre che l'onda non arrivi parallela alla spiaggia o al fondale, perché in quel caso tende a rompere tutta insieme per la sua intera lunghezza, dando vita ad un close-out. Se invece una sezione dell'onda rompe prima allora una parte si piegherà su sè stessa ma muovendosi lateralmente lungo tutta l'onda e sarà ottimamente surfabile.
Poi come mi spiegavate voi nei posts precedenti, non è importante solo la profondità del fondale, ma anche la sua forma, e il più o meno graduale cambiamento di profondità dal mare aperto allo spot.
Inoltre per avere plunging breakers, ad esempio, mi sembra di capire che la pendenza del fondale debba essere abbastanza ripida, ma non troppo, perché se la pendenza diventa eccessiva avremo delle surging waves che a volte non rompono neanche. Se invece il fondale è piatto o poco ripido si avranno spilling breakers. Poi ci sono tantissimi altri fattori che entrano in gioco. Credo però che la rifrazione delle onde sui diversi fondali o i diversi ostacoli sia importante, e che ci siano differenze sostanziali tra i tipi di breaks. E che questi rendano onde differenti, per i più svariati gusti dei surfers.
Ad esempio, ora mi permetto di citare una parte di un discorso di Bombolo in un'altra discussione, spero mi perdonerà se non ho chiesto il permesso. Riporto:
"Ogni fondale amplifica l'altezza dell'onda a modo suo altrimenti addio surf e poi è una questione di fisica.
Il point piega l'onda quindi ha già una dissipazione di forza ancor prima di rompere , il reef e il BB a seconda della conformazione e dell'angolo di swell possono dare origine a onde pesanti con labbro lanciato con periodi così alti ed in generale danno vita a onde più massicce. A parità di condizioni e periodo il reef rispetto al point ti scartella molto peggio."


Ovviamente qui si parlava anche di altre cose, come il fetch ed il periodo...... Però mi fa intuire che i diversi breaks fanno differenza. Tra parentesi trovo molto bello il termine 'scartellare',ma non capisco se sia un neologismo coniato lì per lì, o è uno slang surfistico. E se lo è, ha un corrispettivo inglese? Ah ah ah, no scherzo, questa perplessità me la posso pure tenere. :lol:
Un'altra cosa che ho letto sempre da voi, è che i beach break sono più imprevedibili in quanto le onde si formano in posti diversi. E anche ciò mi sembra una sensibile differenza rispetto agli altri. Insomma ce ne ho ancora da capire..:confused:
Anche se forse molto è soggettivo dei gusti personali, qualcosa mi porta a pensare che quelli in grado di dare onde molto interessanti siano i reef, ma forse è solo dovuto al fatto che spesso leggo di surfers che amano i reef breaks.
Ok, avrò di sicuro scritto una marea di inesattezze, da sottolineare con la matitona blu e rossa, ma sono ancora in fase di apprendimento. Credo che voi potreste parlarne molto meglio.
Katia-Daniels
 
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Re: Fondali e conformazione onde

Messaggioda bombolo » gio set 01, 2016 8:07 am

I Beach break sono imprevedibili perché i banchi di sabbia cambiano sovente, mentre i reef sono "fermi".
Comunque hai studiato, brava.

Vado off topic un attimo...
Ora una cosa interessante e utile, magari da aprire un post a parte, è la rip current. Nei Beach break è direttamente influenzata dalla posizione dei banchi di sabbia. È utilissima per noi surfisti e potenzialmente mortale per i bagnanti. Fai un giro su Google e vedrai.
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Re: Fondali e conformazione onde

Messaggioda Fleur » gio set 01, 2016 11:04 am

Katia-Daniels ha scritto:Dai comunque non c'è problema, sto studiando da sola. Sto leggendo tutto quello che ho trovato sulle spilling, plunging, surging e collapsing breakers. Da quel che ho capito le più appetibili surfisticamente parlando dovrebbero essere le plunging waves, perché sono quelle in grado di regalarvi anche un bel tubo. Sempre che l'onda non arrivi parallela alla spiaggia o al fondale, perché in quel caso tende a rompere tutta insieme per la sua intera lunghezza, dando vita ad un close-out. Se invece una sezione dell'onda rompe prima allora una parte si piegherà su sè stessa ma muovendosi lateralmente lungo tutta l'onda e sarà ottimamente surfabile.
Poi come mi spiegavate voi nei posts precedenti, non è importante solo la profondità del fondale, ma anche la sua forma, e il più o meno graduale cambiamento di profondità dal mare aperto allo spot.
Inoltre per avere plunging breakers, ad esempio, mi sembra di capire che la pendenza del fondale debba essere abbastanza ripida, ma non troppo, perché se la pendenza diventa eccessiva avremo delle surging waves che a volte non rompono neanche. Se invece il fondale è piatto o poco ripido si avranno spilling breakers. Poi ci sono tantissimi altri fattori che entrano in gioco. Credo però che la rifrazione delle onde sui diversi fondali o i diversi ostacoli sia importante, e che ci siano differenze sostanziali tra i tipi di breaks. E che questi rendano onde differenti, per i più svariati gusti dei surfers.
Ad esempio, ora mi permetto di citare una parte di un discorso di Bombolo in un'altra discussione, spero mi perdonerà se non ho chiesto il permesso. Riporto:
"Ogni fondale amplifica l'altezza dell'onda a modo suo altrimenti addio surf e poi è una questione di fisica.
Il point piega l'onda quindi ha già una dissipazione di forza ancor prima di rompere , il reef e il BB a seconda della conformazione e dell'angolo di swell possono dare origine a onde pesanti con labbro lanciato con periodi così alti ed in generale danno vita a onde più massicce. A parità di condizioni e periodo il reef rispetto al point ti scartella molto peggio."


Ovviamente qui si parlava anche di altre cose, come il fetch ed il periodo...... Però mi fa intuire che i diversi breaks fanno differenza. Tra parentesi trovo molto bello il termine 'scartellare',ma non capisco se sia un neologismo coniato lì per lì, o è uno slang surfistico. E se lo è, ha un corrispettivo inglese? Ah ah ah, no scherzo, questa perplessità me la posso pure tenere. :lol:
Un'altra cosa che ho letto sempre da voi, è che i beach break sono più imprevedibili in quanto le onde si formano in posti diversi. E anche ciò mi sembra una sensibile differenza rispetto agli altri. Insomma ce ne ho ancora da capire..:confused:
Anche se forse molto è soggettivo dei gusti personali, qualcosa mi porta a pensare che quelli in grado di dare onde molto interessanti siano i reef, ma forse è solo dovuto al fatto che spesso leggo di surfers che amano i reef breaks.
Ok, avrò di sicuro scritto una marea di inesattezze, da sottolineare con la matitona blu e rossa, ma sono ancora in fase di apprendimento. Credo che voi potreste parlarne molto meglio.

Complimenti Katia! hai fatto davvero uno studio molto approfondito
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Re: Fondali e conformazione onde

Messaggioda GIAMPI » gio set 01, 2016 11:11 am

Direi che nel giro di 4/5 giorni ne saprà di più di molti surfers.
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Re: Fondali e conformazione onde

Messaggioda Gabro » gio set 01, 2016 11:30 am

Katia volevo farti una domanda:
tutta questa volontà di sapere è dettata da qualcosa in particolare?
perchè se fosse per curiosità.. mi meraviglierebbe moltissimo una tale determinazione nell'apprendere qualcosa, a me non genererebbe mai una spinta motivazionale di questo tipo

E' una domanda senza alcuna velleità provocatoria :tao: ...avviso prima che parta con le tue interpretazioni cervellotiche circa una improbabile domanda trabocchetto :confused:
Dentro l'acqua seguo il flow
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Re: Fondali e conformazione onde

Messaggioda Katia-Daniels » mer set 07, 2016 12:57 am

GIAMPI ha scritto:Direi che nel giro di 4/5 giorni ne saprà di più di molti surfers.


Ah ah ah, seeeeeeee magaaaaaari!
Tu devi vedere come mi incarto quando mi imbatto in complicate formule matematiche! :banghead:
Ma è solo personale idiosincrasia per la matematica, niente di grave!
Comunque grazie della fiducia carissimo. Un bacione!
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Re: Fondali e conformazione onde

Messaggioda Katia-Daniels » mer set 07, 2016 1:05 am

Hey surfers, vedo che non avete continuato a scrivere di breaks........allora lo prenderò come un segno positivo, anzi due: 1) avrete surfato, 2) magari non ho scritto delle totali inesattezze, altrimenti il vostro istinto di salvaguardare l'onore del Surf vi avrebbe indotto ad intervenire per correggermi, eh eh eh!
Vuol dire che qualcosa ho capito!
Facendo un giro nell'interessante topic della vostra "Onda peretta", ho notato che oltre all'onda alcuni di voi hanno anche espresso una preferenza sul tipo di break. Mmmhhh.... quindi ci sono dei breaks che prediligete... e ci sarà un motivo ....
Vabbé, 'sti giorni ho avuto pochissimo tempo a disposizione, ma ho leggiucchiato un altro po' riguardo ai breaks. In base a ciò che mi avete gentilmente spiegato voi nei posts precedenti e ad informazioni reperite qua e là, ho ricavato questo:

i beach breaks sono più imprevedibili perché i banchi di sabbia possono essere suscettibili di cambiamenti di posizione dovuti alle correnti marine o alle tempeste etc.., quindi le onde, che vanno ad impattarvisi contro, non romperanno sempre negli stessi punti. A seconda di come avverrà la rifrazione sui banchi di sabbia si determinerà il luogo e il modo in cui le onde romperanno. Si avranno diversi picchi e vari canali tra di loro. Le onde focalizzeranno la loro energia dove l'acqua è più bassa, in presenza di banchi di sabbia, mentre la perderanno attorno ai canali dove l'acqua è più profonda. I beach non si comportano tutti allo stesso modo, e possono esserci diversi fattori in grado di avere effetti più o meno positivi sulle surfate: sono molto esposti quindi subiscono condizioni meteo negative; a seconda di come avviene la rifrazione potrebbero anche regalare solo onde da close-out; ma potrebbero invece presentare determinate correnti o avere delle secche in posizioni strategiche tali da generare splendide onde.

Nei reef breaks solitamente si ha un fondale marino di coralli o rocce. Il reef a seconda della sua conformazione può avere un grande effetto sull'onda che si viene a creare. Se infatti, come dicevate voi in precedenza, il reef ha struttura conica ed è orientato verso il mare aperto, è in grado di influire molto sulla forma dell'onda e di amplificarne la dimensione. L'onda che arriva dal mare aperto nel raggiungere il reef rallenta. Le sue estremità destra e sinistra continuano a mantenere la stessa velocità precedente, (perché viaggiano ancora su acqua profonda), mentre la parte centrale comincia a venire in contatto con l'acqua bassa della zona di impatto col reef, e viene frenata. Quindi le due estremità andando più veloci iniziano a curvare attorno al punto di impatto. Tutta l'energia converge nel mezzo, e si concentra attorno al picco (Rifrazione concava). Le onde che si otterranno saranno molto più grandi, più alte e potenti.
A differenza dei beachbreaks, nei reef l'onda è più regolare e si forma in un punto preciso.
I reef come anche i b.b. sono molto esposti, e quindi risentono particolarmente delle condizioni generali di mare e vento, e di tutti i loro cambiamenti.

Nei point breaks invece le onde, prima di rompere, devono girare intorno ad una punta, un promontorio o una penisola. L'onda arrivando viene a contatto col point con una certa angolazione. Una parte dell'onda impatta e rallenta, mentre un'altra sezione continua a viaggiare in acqua profonda senza perdere velocità. L'onda si piega e la sua energia viene dissipata su un'ampia area verso l'esterno, e non concentrata su un unico punto (come nel reef). Quindi in questo caso si parla di rifrazione convessa. Le onde che si vengono a creare avranno misura e forza più ridotte, ma saranno più lunghe e non diminuiranno la loro dimensione lungo tutta la loro corsa.
Anche qui, come nel reef, l'onda rompe sempre nello stesso punto. Inoltre essendo questi spots riparati, saranno meno disturbati da vento e condizioni meteo avverse e quindi magari daranno onde di dimensioni minori, ma che saranno meno irregolari e meno frammentate.

Queste sono a grandi linee le differenze che ho trovato, ma sicuramente ce ne saranno altre e la cosa sarà più articolata. Spero di non aver fatto troppa confusione, pure l'orario in cui scrivo non agevola.
Comunque appena avrò un po' di tempo leggerò circa le rip currents. Thanks!
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